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Goccia a goccia

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Scroscia goccia a goccia 

satura la corteccia 

si perde pioggia

nella bolgia

 mia. 

 

D'aromatici pensieri 

d'erbe raccolte ieri

tra folti alberi 

di misteri 

 dei.

 

Viandante sul sentiero 

impervio del vero 

qual straniero

 nel mondo

 ero.

  

 

 

 Franca Colozzo - 24/02/2018 11:58:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

@Graced
Grazie per il tuo gradito commento per una poesia volutamente anomala come schema e senza virgole, forse un esperimento a cui non sono riuscita però ad aggiungere né foto né video. Poi era mezzanotte ed ho lasciato perdere per stanchezza. Ci riproverò successivamente.
In essa ho voluto simbolicamente rappresentare delle gocce d’aqua in versi, come dicono Edi ed Arcangelo, in uno stillicidio di azzurri pensieri che scorrono tra le foglie degli alberi (ho degli alberi nel mio giardino, tra cui il carrubo, fonte d’ispirazione invernale, come i Monti Aurunci, che posso osservare dalla mia finestra, a nord).
Poi, per me, la Primavera, l’Estate e l’iniziale Autunno profumano di mare e si rivestono di quei toni accesi o sfumati che solo il sole può far vibrare sulla distesa d’acqua che circonda la penisola di Gaeta.
Avrei desiderato anche qualche critica sulla sperimentazione nuova ma, se "silenzio = assenso", non saprei cosa aggiungere.
Un caro saluto a te e a tutti voi, miei affezionati commentatori, con l’auspicio che la neve si sciolga presto e lasci spazio alla tenera verzura della novella stagione. Buon fine settimana.

 Graced - 23/02/2018 18:20:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

A volte, gli elementi della natura promuovomo sensazioni che vengono dall’animo e, la pioggia scandisce su loro i nostri pensieri. In questi giorni di freddo e pioggia, essendo costrette nell’intimità delle nostre case, possiamo riflettere con più calma. Ed ecco che escono versi belli come questi che sono balsamo sia odoroso che in senso figurato per la nostra interiorità e ci danno modo di ritrovarci, qualora, ci fossimo persi. Versi che ho gradito molto per la leggerezza e la scorrevolezza che presentano. Complimenti Franca, un caro saluto da Graced

 Edi Davoli - 23/02/2018 13:38:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

È molto gradevole Franca, gocce stilittate azzurre, pensieri che danno colore ai pensieri in questa giornata grigissima e nevosa qui a Reggio Emilia. Ho apprezzato anche la pubblicazione diretta sul sito. Più veloce la lettura rispetto al download... Per chi ha poco tempo. Buona giornata!

 Franca Colozzo - 23/02/2018 11:37:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

@Arcangelo @Edi
Grazie per i commenti che sottolineano i miei pensieri malinconici durante la giornata di ieri, grondante pioggia a scrosci, intensa e battente. Per fortuna ci sono gli aromatici profumi delle erbe, in mezzo agli alberi, che esalano dal suolo.
Amara è, però, è la mia conclusione che sottolinea quanto sia ardua la ricerca della verità, per cui ci si estrania a volte dal contesto sociale al pari di un forestiero di passaggio.

La costruzione architettonica dei versi, da te sottolineata Edi, era l’intento di rappresentare un distillato di pensieri come se fossero gocce. Scarna e volutamente senza virgole, la poesia è un assemblaggio di rime scalettate. Ho voluto sperimentare qualcosa di stilisticamente differente, non so se sia gradevole o meno.
Però, non sono riuscita ad inserire il filmato che avevo tratto da alcune foto. Semmai ci riuscirò, lo faro’in un secondo momento, modificando la poesia.
Grazie e buona giornata ad entrambi.




 Edi Davoli - 23/02/2018 10:50:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

Bella costruzione Franca da architetto poeta!

 Arcangelo Galante - 23/02/2018 06:46:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Tante piccole gocce, contribuiscono a generare uno stillicidio di sensazioni interiori, che, l’autrice, ha voluto condensare, in una lirica, intensa e profonda.
La corteccia, forgiata nel tempo, è ormai satura, ed anche la pioggia non riesce a scalfirla, perdendosi in qualche girone dei dannati.
Si salvano, quei mesti pensieri, dal profumo aromatico, come le erbe raccolte in un fitto bosco, in cui, il viaggio di un’anima mesta e pura, risulta essere solitario, proprio come uno “straniero nel mondo”, alla difficile e, forse, vana, ricerca del vero.
Lirica molto bella, che ho letto e gradito appieno.
Un solare, mattutino, saluto. :-)

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